Disegni Surrealisti – Ink

TECNICA:
Inchiostro su carta Clairefontaine Mix Media.
250 g/m2, formato 29,7 x 42 cm

 

SILENZIO SOSPESO

Un volto di donna, scolpito nella roccia fredda, emerge nel tratto a china, coperto da un cappuccio che ne cela i lineamenti, avvolto in un’ombra discreta e priva di dettagli definiti. L’opera evoca introspezione e mistero: la freddezza della pietra suggerisce distacco, silenzio e solitudine interiore, mentre l’oscurità e la mancanza di dettagli rendono la figura enigmatica e sospesa nel tempo. Il cappuccio diventa metafora di riservatezza, di pensieri e ricordi nascosti, trasformando il volto in simbolo di ciò che resta taciuto e invisibile agli altri.

RESPIRO

Un volto di donna con gli occhi chiusi e una mano appoggiata alla fronte è interamente composto da un sottile intreccio di vegetazione: rami, foglie e fiori si fondono armoniosamente per delinearne lineamenti e postura. Nel tratto a china, l’artista trasforma la natura in pensiero visibile, evocando introspezione e meditazione profonda. Ogni intreccio di rami e foglie simboleggia la connessione tra mente e ambiente, tra emozioni interiori e vita naturale, suggerendo un dialogo silenzioso e armonico con il mondo che la circonda.

MEMORIE

Un volto di donna, scolpito come pietra, si apre per rivelare un intricato paesaggio interno fatto di scale tortuose e cunicoli nascosti. Nel tratto a china, l’artista cattura la complessità dell’animo umano: ogni corridoio e ogni svolta simboleggiano ricordi mai svelati, parole rimaste sospese, emozioni non portate a termine. La durezza esteriore della pietra contrasta con la vivida complessità interna, evocando il mistero di ciò che resta taciuto e custodito nel profondo. L’opera diventa così metafora della memoria, dell’incompiuto e della vita interiore che pulsa dietro la superficie apparente.

FUGACE ETERNITA'

Un volto di donna si mostra in duplice dimensione: la parte sinistra, ispirata alla Santa Muerte, evoca morte, mistero e trascendenza, mentre la parte destra rivela tratti vivi e reali, pieni di calore e vitalità. Nel tratto a china, linee precise e dettagli armoniosi fondono simbolico e reale, creando un dialogo tra vita e morte, presenza e assenza. L’opera riflette la dualità dell’esistenza: la fragilità e la forza dell’essere umano, la bellezza terrena e il richiamo all’eterno, trasformando il volto in metafora del continuo equilibrio tra ciò che vive e ciò che inevitabilmente svanisce.

ESSENZA

Un volto che nasce dall’acqua, modellato da schizzi e flussi che si intrecciano come pensieri in movimento. Nel tratto a china, l’artista cattura la fragilità e la mutevolezza dell’essere: un’identità che si forma e si dissolve, trasparente e viva. Le linee fluide scorrono come onde, fondendo corpo ed emozione, materia e spirito. È un volto che respira nel ritmo dell’acqua, simbolo di rinascita, libertà e continua trasformazione.

ELEGANZA

Un volto di donna si fonde con l’eleganza delle piume di pavone, simbolo di vanità e introspezione. Nel tratto a china, preciso e fluido, l’artista cattura la delicatezza e la forza dell’animo femminile. Le linee sottili diventano emozione, le piume si trasformano in pensieri, in sogni che affiorano dalla pelle. Tra luce e ombra, grazia e mistero, l’immagine rivela un’eleganza senza tempo, dove la bellezza esteriore si unisce al profondo silenzio dell’anima.

COMBATTENTE

Un volto di donna si fonde con un Betta splendens, il pesce combattente noto per coraggio e determinazione. La donna, come il Betta, affronta le sfide con resilienza e forza silenziosa, mentre le pinne fluenti e colorate riflettono eleganza e grazia esteriore. Nel tratto a china, linee sinuose intrecciano volto e forme del pesce, evocando armonia tra forza interiore e bellezza apparente. Il Betta diventa simbolo di spirito combattivo, autonomia e delicatezza insieme, trasformando l’immagine in metafora di equilibrio tra fragilità e potenza.

DUALITA'

Un volto diviso tra luce e oscurità: metà angelo, metà demone. Nel tratto a china si svela il dualismo dell’animo umano, sospeso tra purezza e tormento. Le linee eleganti raccontano la fragile convivenza tra bene e male, tra desiderio di elevazione e impulso terreno. Ogni dettaglio, ogni ombra, diventa riflesso di un equilibrio impossibile, in cui la bellezza nasce proprio dal contrasto tra grazia e perdizione.